giovedì 28 febbraio 2008

Nell'attesa della grande mostra sui maestri del fumetto italiano, al Museo si inaugura "Quando Lucca diventò un fumetto"


Finalmente ci siamo. Dopo l'accavallarsi di anticipazioni e indiscrezioni, da domani si fa sul serio. Al Museo del Fumetto s'inaugura la prima delle venti mostre in programma nel primo semestre. Si inizia con Quando Lucca diventò un fumetto (dal 29 febbraio al 30 giugno): 145 le tavole originali esposte. Da Sergio Toppi a Dino Battaglia, da Vittorio Giardino a Giancarlo Alessandrini fino a Carlos Gomes e Sergio Tisselli. Tutti insieme per un solo grande progetto che anticipa di poco altri importanti eventi: Quando il west arrivò a Lucca (15 marzo - 25 maggio), Copertinando (12 aprile - 30 giugno) e soprattutto la retrospettiva sui grandi maestri del fumetto italiano che si terrà nel secondo semestre 2008 e che sarà composta da ben 333 tavole originali e inedite.

La grande programmazione della stagione fumettistica lucchese inizia domani (venerdì 29 febbraio) con l'inaugurazione della mostra Quando Lucca diventò un fumetto (ore 16, Museo del fumetto di Lucca - piazza San Romano). E così il lavoro del responsabile della programmazione culturale del Museo, Angelo Nencetti, comincia a prende forma. "Fatti, non parole" commenta Nencetti. "Con il nostro lavoro, e dopo infinite difficoltà, stiamo compiendo un percorso che restituirà al Museo la sua identità originaria".

Vogliamo crederci. E così si arriva all'inaugurazione della prima mostra del semestre in corso, allestita interamente nelle sale del Museo che una volta ospitavano le sagome dei Viaggi del '900. In totale saranno esposte 145 tavole e disegni originali accomunate da un unico filo conduttore: Lucca. La città vista da grandi autori e raccontata in epoche e ambientazioni differenti. Si va dal Dago di Wood e Salinas al Martin Mystère di Alessandrini, da Paperino e il Mistero di Lucca di Giovan Battista Carpi ai gialli di Vittorio Giardino fino ad arrivare alle visioni di Toppi e Battaglia sulle colline lucchesi e Lucida Mansi.

La mostra, che come già annunciato in precedenza sarà itinerante e verrà allestita in tutte le città che ospitano l'associazione Lucchesi nel Mondo, anticipa di poco l'inaugurazione delle altre due retrospettive che saranno inaugurate il 15 marzo con Quando il west arrivò a Lucca (740 originali di Sergio Tisselli, Sergio Toppi, Giovanni Ticci, Hugo Pratt, Dino Battaglia, Renzo Calegari, Paolo Eleuteri Serpieri, Ivo Milazzo, Ron Embleton e Juan Zanotto, il tutto allestito a Palazzo Guinigi) e il 15 aprile con Copertinando - Immaginini di grandi illustratori Mondadori (e cioè Carlo JAcono, Ferenc Pinter e Karel Thole) nell'ex Real Collegio, che ospiterà anche la mostra Tex forever - 60 anni di un eroe del fumetto organizzata in collaborazione con Lucca Comics & Games.

Tutte queste iniziative rientrano nelle celebrazioni per ricordare il primo secolo del fumetto italiano. Non a caso il Museo del Fumetto fa parte del Comitato "100 anni di fumetto" istituito dal Ministero per i beni e le attività culturali. "E proprio in questa sede" annuncia Nencetti "abbiamo proposto un'iniziativa di carattere didattico: consegnare a tutti gli istituti della provincia di Lucca una valigetta contenente albi e volumi a fumetti che resteranno in dotazione delle biblioteche scolastiche. Si tratta di un primo contatto con i giovani studenti, che riceveranno poi anche le nostre pubblicazioni e il materiale multimediale che produrremmo. Con l'obiettivo di estendere l'iniziativa anche al di fuori dei nostri confini..."

Ogni mostra sarà poi accompagnata da un catalogo illustrato a colori di 64 pagine edito dalla If, acquistabile dal pubblico a un prezzo decisamente accessibile (3 o 4 euro). Così come accessibile è il prezzo del biglietto: con soli 4 euro sarà infatti possibile visitare tutte le mostre (si tratta di oltre 1.000 tavole originali). Il primo catalogo prodotto sarà quello di Quando il west arrivò a Lucca. E solo successivamente sarà realizzato quello della mostra in corso al Museo. Seguiranno tutti gli altri. E un accordo potrebbe essere realizzato anche con la Mondadori, che potrebbe occuparsi della realizzazione del catalogo di Copertinando. Per ogni mostra, comunque, il Museo realizzerà anche un volumone di 256 pagine che resterà in dotazione alla struttura.

Un'anticipazione di tutto rispetto riguarda invece il programma del secondo semestre: una msotra di tutti i maestri del fumetto italiano (viventi e non) composta da ben 333 tavole. Un patrimonio, questo, che resterò di proprietà del Museo "che diventerà il più granbde contenitore del fumetto d'autore italiano", precisa Nencetti. Che aggiunge: "Dopo alcuni interventi necessari, cambieremo l'allestimento del Museo ogni cinque o sei mesi. Tra le questioni da risolvere - aggiunge il responsabile della struttura - c'è senz'altro il problema delle teche. Sono 36 e possono ospitare complessivamente circa 160 tavole. Ma sono assolutamente inadeguate sia alla conservazione sia alla turnazione".

Soddisfatto dei primi risultati anche l'assessore comunale Donatella Buonriposi. "Il museo decolla. Con uno sforzo immane, in soli quattro mesi siamo riusciti a risollevarne le sorti" commenta l'assessore delegato a biblioteche e musei. "La situazione era ingessata, ma grazie al lavoro di Angelo Nencetti e di tutti i collaboratori ora le cose stanno cambiando. Il fumetto, oltre che una risorsa, è per noi un patrimonio. E impediremo ogni tipo di 'esproprio'. Questo linguaggio - prosegue la Buonriposi - ha inoltre un enorme valore culturale e pedagogico. Per questo ci rivolgiamo anche e soprattutto al pubblico giovane, anche delle scuole. Perché l’impegno è di fare cultura e di trasformare il Museo in un polo di formazione per la comunicazione per immagini".

Articolo scritto per Lo Schermo.

Scheda
"Quando Lucca diventò un fumetto"
Museo Italiano del Fumetto (piazza San Romano, 4 - Lucca)
29 febbraio - 30 giugno 2008
Tel. e fax 0583/56326
www.museoitalianodelfumetto.it
info@museoitalianodelfumetto.it

Orario: ore 10-19, chiuso il lunedì
Biglietto: 4 euro (intero), 3 euro (ridotto), gratis per bambini sotto i 5 anni e disabili con accompagnatore

Ideatore, curatore e coordinatore generale mostra: Angelo Nencetti (responsabile culturale del Museo del Fumetto)
Curatori sezioni mostra: Feliciano Rovai, Alessandro Sesti, Riccardo Moni, Renato Genovese, Emanuele Vietina, Mirio Martini, Saverio Bruschini, Angelo Nencetti
Collaboratori: Feliciano Rovai, Francesco Palmieri, Tommy Nicosia, Saverio Bruschini, Renato Genovese, Mirio Martini, Emanuele Vietina, Giovanni Russo, Alessandro Sesti, Pio Corveddu, Riccardo Moni, Antonio Bianchi
Segreteria: Cristiana Dani
Ideazione visuale: Alessandro Sesti, Giovanni Parenti
Allestimento: Mostre & Mostre (Lucca)
Cornici: il Raggio d’arte (Lucca)

Napoli COMICON attacca e Lucca Comics & Games risponde. Ma senza convincere

Foto di Carlo Cianti

E' proprio vero. Una rondine non fa primavera. La bella stagione del fumetto e del cinema d'animazione, a Lucca, è stata annunciata legittimamente con entusiasmo. Giusto il tempo di permettere i consuenti lanci d'agenzia e zac!, arrivano le prime reazioni. Immediate e taglienti. Anch'esse comunque legittime. A storcere il naso (e forse qualcosa di più) è lo staff di Napoli COMICON, che lamenta l'accavallamento di date tra le celebrazioni del decimo anniversario della manifestazione a Castel Sant’Elmo e la prima edizione del festival Lucca Animation. Il j'accuse di COMICON ha costretto Lucca a una risposta. Che c'è stata. Seppur debole e non convincente. Ma non è certo questo il problema. Ora più che in passato occorre essere attenti. E' necessario guardarsi attorno. E costruire, dialogare, collaborare.

di eventi legati al fumetto, in Italia, ce ne sono tanti. E saranno sempre di più. Continuano a crescere, quantitativamente e qualitativamente. Basta guardare BilBOlbul, il festival internazionale del fumetto che si terrà a Bologna dal 5 al 9 marzo. E' solo alla sua seconda edizione ma presenta un calendario ricco e ben calibrato. Un menù di appuntamenti e incontri e dibattiti che appagherà senz'altro anche i palati più esigenti. In definitiva sembra che lassù a Bologna si farà della cultura. Cultura a fumetti.

Di fronte alla crescita di eventi come quello del giovanissimo e fresco BilBOlbul di Bologna, dove tutto è in mano all'associazione culturale Hamelin, non si può che gioire. E questo dovrebbe far riflettere le altre piazze. Anche quelle storiche come Lucca. Città con un passato ricco di storia -anche se a tratti tormentata- in cui esistono le competenze e le opportunità necessarie per fortificare quel ruolo vi vetrina internazionale già riconosciuto in tutto il mondo.

Forse il problema è il tempo. Il tempo che è causa di mutamenti. E a volte essere solo una buona vetrina non basta. Occorre proporre, discutere, approfondire. Per dirla con poche parole è necessario fare cultura. Ed è proprio su questo punto che si sta investendo. A Lucca come altrove. E siccome di coincidenze, sovrapposizioni di date e riproposizione di mostre o incontri ce ne sono e ce ne saranno in futuro, non sorprende che stavolta siano state mosse pesanti accuse. Non sorprende perché la controparte è Lucca. La Lucca dei comics e dei games. La Lucca novembrina. Ed è giusto così. Perché chi è forte fa sempre un po' più paura degli altri.

Però qualcosa in più si poteva fare. E non è certo un problema di telefonate, fatte o ricevute che siano. La tempestività della risposta arrivata da Napoli e la conseguente reazione scritta fa pensare che forse nei pressi di Castel Sant’Elmo già si sapesse cosa stava accadendo a Lucca. Che per sua natura è una città che non sa mantenere i segreti. E il problema non credo sia soltanto quello delle date. Ma ciò che davvero si potrebbe (e dovrebbe) fare è andare oltre. Magari facendo quello che Gianfranco Goria di afNews ha ricordato lanciando la notizia. Cioè "insediare un collaborativo e pacifico coordinamento nazionale dei saloni del fumetto italiani". Goria conserva ancora quel sito vecchio e un po' grezzo della Rete Nazionale Mostre e Saloni. Una volta ospitato dall'Anonima Fumetti e ora da lui conservato. Un omaggio alla memoria.

Nell'attesa che qualcuno si attivi di nuovo per mettere insieme tutte le realtà nazionali (evitando in questo modo i problemi così ben evidenti in quest'ultima diatriba tra Napoli e Lucca) stupisce quanta poca forza ci sia stata nella risposta arrivata attesissima in giornata dalla srl. D'accordo, quelli di Lucca Comics & Games promettono che l'anno prossimo evitaranno incroci pericolosi di programmazione. O almeno cercheranno di farlo. Ma poi s'incartano in giustificazioni poco plausibili sul debole collegamento tra fumetto e cinema d'animazione. Ma come? Solo ventiquattrore prima, durante la conferenza stampa di presentazione di Lucca Animation, tutti (amministratori e organizzatori) hanno ribadito l'importanza del legame tra Lucca e i fumetti. Attribuendo poi a Lucca Animation un ruolo determinante nella programmazione culturale di quella stessa città, la "capitale del fumetto". Hanno detto che il festival internazionale del cinema d'animazione andrà a colmare quel grande buco nero che aveva reso il salone dei fumetti tanto celebre in passato.

A volte comics, games e animation sono per Lucca una cosa sola. Altre volte (come in questo caso) "l’animazione d’autore, l’unica di cui Lucca Animation si occuperà, non ha nulla a che fare col fumetto". Vabbé, prendiamo atto. Basta decidersi. Forse sarebbe stato meglio giustificarsi dicendo semplicemente che una volta archiviate le elezioni, quello del 25 aprile era il primo ponte utile e disponibile per organizzare un evento di tale portata. E nessuno avrebbe avuto da ridire.

Articolo scritto per Lo Schermo.

Approfondimenti
L'accusa di Napoli COMICON
La risposta di Lucca Comics & Games

mercoledì 27 febbraio 2008

E' deciso: si vive!

Illustrazione di Marcello Jori
tratta dal volume
E' deciso: si muore!


E già online, scaricabile, il numero 48 di Exibart onpaper. Gli abbonati lo riceveranno in questi giorni. E dopo aver saltato l'uscita nel numero precedente (colpa mia, che come spesso capita brucio le scadenze arrivando lungo nella consegna) stavolta torna la rubrica sui fumetti con l'articolo E' deciso: si vive!.
Il titolo riprende quello del volume di Marcello Jori (E' deciso: si muore!) edito da Coconino. Barando però sul concetto dell'esistenza. Ciò che non spiego nel pezzo è che questa strana alternanza tra vita e morte è solo una citazione personale. Un riferimento esplicito alla dedica che lo stesso Jori mi ha fatto sulla prima pagina del libro che ho acquistato a novembre a Lucca Comics. Un disegno ad acquarello, colorato e fluido com'è nel suo stile. E una dedica, appunto. E' deciso: si vive!

Dedica di Marcello Jori
sul volume E' deciso: si muore!
"Siamo lontani. Lontanissimi da Le Vite del Vasari. Distanti anni luce da qualsiasi forma di critica d'arte conosciuta. In questo caso conta il linguaggio. Nuovo, inclassificabile, diretto. E a svilupparlo, seppur con esiti differenti, ci sono due artisti che non sono né biografi, né storici, né critici. Per nulla simili in esperienza e sensibilità, Marcello Jori e Gradimir Smudja sono due illustratori che hanno raccontato coi fumetti, ognuno a modo suo, quella strana competizione del "soffrire artistico". Il primo con una predicazione per Paul Gauguin. L'altro con un omaggio fiabesco a Van Gogh. Ma è solo l'inizio."
Dedica originale di Marcello Jori
sul volume E' deciso: si muore!

Per la versione online di in fumo è stata pubblicata oggi la presentazione di Irripetibili. Le grandi stagioni del grande fumetto, di Luca Boschi. Firma il pezzo I migliori anni del nostro fumetto l'amico Davide Calì.

martedì 26 febbraio 2008

"Lucca Animation": a primavera il festival internazionale del cinema di animazione. Retrospettive di Toccafondo e Max Massimino Garniér

Illustrazione di Gianluigi Toccafondo

L'evento è di quelli che merita attenzione. Circa 250 film, 75 proiezioni e un concorso per eleggere il miglior prodotto d'animazione degli ultimi dieci anni. Ben 50 le pellicole in gara mentre sono 25 i paesi rappresentati. A questo si aggiungono le retrospettive dedicate al geniale Gianluigi Toccafondo (autore del manifesto), alla creativa artista polacca Aleksandra Korejwo (che realizzerà la sigla del festival su musiche di Puccini), al rapporto tra animazione e musica, al cinema d'animazione estone e al produttore e regista Max Massimino Garniér, cui spetta un doveroso omaggio. Questo e molto altro è
Lucca Animation, il festival internazionale del cinema di animazione che si terrà a Lucca dal 22 al 26 aprile e che si sovrappone a Collezionando, mostra mercato per collezionisti in programma dal 25 al 27 aprile.

La primavera di Lucca sta per cominciare. E che primavera. Esposizioni, incontri, rassegne, proiezioni, mostre mercato. Tutto accade nell'anno in cui si celebra ovunque il centesimo anniversario del fumetto italiano. Ma Lucca, si sa, non è una città come le altre. Tutto ciò che riguarda il fumetto e il cinema di animazione qua assume contorni sfumati, a volte fiabeschi e altre volte drammatici. Tra polemiche, ripicche e fasi di vera esaltazione si alternano luci e ombre. Ma la storia del salone, lunga più di quarant'anni, non si può certo trascurare. E il fatto che oggi perfino le pubbliche amministrazioni (Comune in primis) abbiamo capito -almeno così pare- che investire sul fumetto significa investire sulla cultura con ovvi ritorni economici e d'immagine, beh, fa ben sperare per il futuro della manfestazione. Che finalmente supera i confini "novembrini" dentro i quali sembrava costretta suo malgrado. A partire da venerdì prossimo, infatti, prendereanno il via tutta una serie di eventi che se ben presentati (e pubblicizzati) davero riusciranno a trasformare Lucca nella capitale del fumetto e del cinema di animazione.

Mentre nei prossimi giorni saranno ufficializzate le date d'inaugurazione delle tante mostre in programma da marzo a dicembre al Museo del Fumetto e in altre sedi della città, oggi è stato presentato Lucca Animation, il festival internazionale del cinema di animazione organizzato dalla Lucca Comics & Games srl che si terrà a Lucca dal 22 al 27 aprile 2008. Più che di una novità si tratta di un gradito ritorno. O meglio di una grande innovazione costruita sull'esperienza di un recente passato.

In molti ricorderanno infatti che già nel 1966 Lucca è stata uno delle prime piazze a ospitare manifestazioni dedicata al cartooning. Nel corso del tempo sono state presentate molte anteprime nazionali. E se il cinema di animazione è stato parte integrante del salone fino alla metà degli anni ottanta, dopo complesse vicende ha cambiato forma, aspetto e sostanza diventando prima Lucca multimedia e poi scomparendo del tutto dalla programmazione. L'obiettivo, oggi, è di riprendere e consolidare quella tradizione. E lo si fa organizzando un festival di tutto rispetto che sembra destinato ad assumere un ruolo determinante nella programmazione internazionale. Proprio com'è il salone di novembre per appassionati, collezionisti, autori e case editrici.

Saranno giorni intensi, quelli tra i 22 e il 26 aprile. Cinque giorni ricchi di proiezioni, incontri, rassegne e mostre. Il tutto avverrà seguendo gli standard dei festival internazionali, necessari per accedere a finanziamenti europei di cui Lucca Animation avrà senz'altro bisogno. Almeno a partire dalla seconda edizione. Perché un seguito ci sarà. Questo è certo. Quindi vale la pena definire questa prima edizione sperimentale come "l'anno zero" del festival dell'animazione.

L'accento internazionale non deriva solo dai paremetri imposti (catalogo e sito bilingue e doppia proiezione di ogni film) bensì dai circa 25 paesi che saranno rappresentati. E ancor di più dal concorso che, come in ogni festival che si rispetti, attirerà su di sé l'attenzione di pubblico e critica. Quest'anno il concorso si chiamerà Premio dei Premi. Perché sarà a invito e non libero. E perché parteciperanno tutti quei film film che dal 2000 a oggi hanno ricevuto i riconoscimenti più prestigiosi a livello internazionale: dal vincitori del festival di Annecy a quello di Ottawa; dal premiato a Zagabria a quello di Hiroshima fino agli Oscar, i BAFTA e il Cartoon d’Or. Circa 50 le pellicole in concorso, di cui 31 cortometraggi e 19 lungometraggi.

Cinque giorni, dicevamo. Cinque giorni di buio in sala: 250 film per un totale di 75 proiezioni in due soli cinema di Lucca (molto probabilmente il Centrale e l'Astra).
Il prezzo del biglietto per una priezione sarà di 3 euro. Sicuramente si potrà scegliere anche l'opzione abbonamento. La formula è ancora in fase di studio. E' certo però che gli abbonati riceveranno in omaggio il catalogo del festival (tutti gli altri lo potranno acquistare a una cifra ancora da definire). In piazza Napoleone sarà invece allestito l'info point, mentre le sedi delle mostre collegate alle retrospettive sono ancora in fase di studio.

Ben quattro le retrospettive parallelle al concorso. La prima è dedicata a un giovane talento italiano, Gianluigi Toccafondo. Regista e pittore, Toccafondo è colui che tutti conosciamo per aver realizzato il logo e la sigla della Fandango e ancor di più il noto spot della sambuca Molinari. La sua tecnica, riconoscibile per quel tratto corposo e fluido con cui rielabora immagini riprese dal vivo, è stata messa al servizio del festival. Toccafondo ha infatti realizzato per Lucca due bozzetti, uno dei quali sarà utilizzato per la composizione grafica del manifesto ufficiale. Un incarico che ha accettato con piacere visto che proprio a Lucca Toccafondo ha vinto il suo primo premio con il corto La coda (un lavoro di due minuti frutto di una rielaborazione di immagini di Buster Keaton che nel 1990 gli portò nelle tasche ben 5 milioni di lire). Toccafondo, fra l'altro, è noto al pubblico dei fumettisti (e fumettari) per il volume A partire dalla coda, edito dalla Coconino Press per la collana Coconino Cahiers, in cui sono raccolte più di 300 immagini (144 pagine a colori, brossura con sovracoperta, 13 euro).

La seconda retrospettiva si apre nel segno della Polonia con l'articsta Aleksandra Korejwo, che per Lucca Animation realizzerà il clip di apertura utilizzano le arie di Giacomo Puccini. Ciò che la contraddistingue è la sua tecnica, così bizzara e straordinariamente d'effetto. Aleksandra anima infatti del sale colorato con una penna di condor riprendendo poi il movimento fotogramma per fotogramma.

La terza rassegna sarà sviluppata sul tema Animazione in musica. In programma la proiezione del primo Mickey Mouse sonoro realizzato dalla Disney negli anni '20. Oltre al famosissimo Topolino sul battello passeranno in carrellata i migliori film d’animazione musicali. Non è difficile immaginare che tra questi ci sarà anche il capolavoro di Bruno Bozzetto, Allegro non troppo (1976).

La quarta retrospettiva è dedicata all'Estonia, che ha ereditato la tradizione dell'animazione russa personalizzandola con ironia senza risparmiare accenti grotteschi e surreali. Una dote riconosciuta a livello internazionale.

Infine non poteva mancare un omaggio al produttore e regista Max Massimino-Garniér. I frequentatori del salone lo ricorderanno soprattutto perché a lui è stato intitolato l'ente che ha gestito la manifestazione per alcuni anni. Ma ciò che più conta è che Max Massimino-Garniér è stata una figura indispensabile per l'animazione italiana. Laureato in matematica, tra gli anni '60 e gli anni '80 ha realizzato caroselli memorabili. Da ricordare, fra i tanti personaggi, l'omino coi baffi testimonial della Bialetti creato insieme a Paul Campani.

L'aprile di Lucca non si esaurisce però con il festival del cinema di animazione. Dal 25 al 27 aprile, al piano terra dell'ex Real Collegio, si terrà infatti Collezionando, una piccola mostra mercato per i collezionisti di albi e tavole originali. Probabilmente non ci saranno i grandi editori. Ma non si tratta necessariamente di un male. Anzi, potrà essere l'occasione per dare spazio e visibilità alle proposte delle case editrici che durante la fera di novembre non possono godere della stessa attenzione.
Sempre nell'ex Real Collegio, però al primo piano, dal 25 aprile al primo giugno resterà aperta una mostra dedicata al 60 anni di Tex. L'esposizione, frutto della collaborazione tra Museo del Fumetto e Lucca Comics & Games srl, sarà presentata giovedì.

Articolo scritto per Lo Schermo. Cui si aggiungono questi commenti istituzionali:

Quest'anno il cinema d'animazione.
Ma il 2009 è l'anno dei games

LUCCA - Nasce così una nuova edizione dei Comics di primavera. L’iniziativa è stata presentata dal sindaco di Lucca Mauro Favilla insieme all’assessore alla cultura Letizia Bandoni, al presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, al presidente di Lucca Comics & Games Massimo Di Grazia e agli esperti del settore Giovanni Russo ed Emanuele Vietina. In primo piano il festival Lucca Animation. Ma con un occhio al futuro: il programma pluriennale prevede infatti che il prossimo anno si aggiunga un'altra iniziativa. Stavolta legata al mondo dei games. E alla fine c'è perfino un ringraziamento speciale a Rinaldo Traini.

[video balloons #1] Silvia Ziche



Silvia Ziche, disegnatrice Disney e non solo, intervistata il 27 ottobre 2005 mentre stava raggiungendo un nuovo record da Guinness con la striscia a fumetti più lunga del mondo. Tutto è accaduto a Lucca, in piazza Napoleone, durante la manifestazione Lucca Comics & Games. Insieme a lei c'erano altri 30 disegnatori del settimanale Topolino.
Questa è solo il primo video. Breve e un po' grezzo. Resta comunque il valore della testimonianza. Appena ne avrò l'occasione ne caricherò altri. A partire dalle video interviste di Giorgio Cavazzano, Massimo Semerano, Gipi, Altan e altri ancora.

venerdì 22 febbraio 2008

Miguel Ángel Martín, Brian Wood, Riccardo Burchielli, Manu Larcenet, Ralf König

Un'illustrazione di Ralf König

Redivivo. Sotto un fuoco incrociato di appuntamenti in agenda, riunioni, telefonate, mail inviate e ricevute, impegni disattesi e voglia di dedicarsi ad altro, bè, ho rischio di dimenticarmi anche di ciò che m'interessa. Nel tentativo di riavviare l'aggiornamento di queste pagine stimolo me stesso forzando il tempo che non è mai abbastanza. E segnalo, come avrei già dovuto e voluto fare, gli ultimi articoli pubblicati sulla rubrica in fumo di Exibart.

Un nuovo contributo alla rubrica arriva da Manuela De Leonardis, che a Roma ha incontrato e intervistato il provocatorio e controverso Miguel Ángel Martín. Era ancora gennaio. Il puntuale Teo Benedetti ha invece scritto di prima di Brian Wood e Riccardo Burchielli presentando DMZ #01, poi de Lo scontro quotidiano di Manu Larcenet. Infine non poteva mancare Davide Calì, che in Dura la vita degli eterosessuali ci parla di Ralf König e del suo Tutti lo vogliono.