martedì 29 gennaio 2008

La neve se ne frega

Copertina de
"La neve se ne frega"
(Camuncoli-Casali, ed. Panini Comics)

Musica, cinema, letteratura. Prima scritta, ora anche disegnata. Certo che Liga non finisce mai di stupire. Anche perché a differenza di altri artisti che si buttano in nuove esperienze fuori dal proprio ambito, Luciano Ligabue sembra uscirne sempre a testa alta. Non sempre con risultati eccellenti, è vero. (In questo senso forse fa eccezione quel Radiofreccia che un bel po' di anni fa mi fece impazzire nonostante Accorsi e grazie ad Accorsi). Ma neppure delude.

Ora il romanzo "La neve se ne frega" di Luciano Ligabue diventerà una graphic novel in tre parti (edita da Panini Comics). A disegnarla e inchiostrarla sono i reggiani Giuseppe Camuncoli e Matteo Casali (fondatori dello studio Innocent Victim). Mi fa particolarmente piacere ritrovare il nome di Camuncoli associato a questo nuovo progetto. Non che lo conosca personalmente (incontro che comunque spero possa avvenire in tempi accettabili; chissà dove, chissà quando). Sta di fatto che Giuseppe ha partecipato alla mostra virtuale FIGURINE curata da Davide Calì che ho poi veicolato sulla piattaforma blog di Exibart dedicata proprio all'esposizione web.

Riguardo a questo nuovo fumetto (120 pagine in tutto) c'è da dire che sarà suddiviso in tre uscite da edicola, successivamente raccolte in un libro in versione deluxe. Il primo numero sarà presentato in esclusiva sabato primo marzo (ore 16) durante il festival del fumetto Mantova Comics & Games (presente, oltre agli autori, anche Ligabue) e sarà acquistabile in edicola a partire dal 6 marzo (La neve se ne frega n. 1 - 18x26, 48 pp., col., euro 3,50). Per saperne un po' di più vi invito a leggere l'articolo "La neve se ne frega": dal romanzo di Ligabue nasce una graphic novel edita da Panini Comics. Molto suggestiva la copertina ispirata da Il bacio, straordinaria opera di Gustav Klimt.

"Il bacio"
Gustav Klimt

lunedì 28 gennaio 2008

Marco Corona, Davide Toffolo, Carl Barks e Giacomo Puccini

Il Señor Tonto di
Davide Toffolo a Milano...


Quattro nomi così diversi, quattro storie, quattro universi. Ma perché mettere insieme Corona, Toffolo, Barks e Puccini? Bè, questo è per me un periodo particolarmente intenso. Pieno di progetti, lavoro, piccole pause, affetti. Cioè la cosa più importante e assolutamente indispensabile, quella senza la quale probabilmente niente avrebbe senso.

In questo semicaos generato non a caso mi sono finalmente trovato di fronte al corriere che sembrava essersi perso. In mano aveva le prime due ZeroGuide, quelle di Milano e Roma. Due piccoli ma nutriti volumi editi da Edizioni Zero, tascabili, gratuiti, annuali e soprattutto illustrati. La prima dall'allegro ragazzo morto Davide Toffolo, l'altra da Marco Corona. E' proprio su questo punto che si ferma la mia attenzione. Ma ne parlerò più approfonditamente su Exibart in una delle prossime uscite.

Poi c'è Carl Barks, di cui ho riscoperto quasi per caso la grandezza con la lettura di Vita e dollari di Paperon de' Paperoni - Speciale 60 anni (di rilettura non si può parlare perché non mi è mai capitato fra le mani il primo speciale pubblcato nel 1968 con prefazione di Dino Buzzati). La lettura delle storie di Barks sviliscono il confronto con certe produzioni contemporanee. Ma ciò che più mi dispiace è che stamani avrei voluto entrare in edicola, comprare il Corriere della Sera e trovarmi come omaggio il primo volume de Le più belle storie di tutti i tempi - La grande dinastia dei paperi - Paperino e il sentiero dell'unicorno e altre storie. Avrei voluto. Perché alle dieci e mezzo il volumone era già esaurito da un'ora abbondante. Avrei dovuto anticipare i miei spostamenti ma non l'ho fatto. Per questo mi maledico.

Infine c'è Giacomo Puccini, che a differenza degli altri citati non è un disegnatore bensì un compositore. Cosa c'entra col fumetto è presto spiegato. Parte della sua vita (più precisamente un viaggio verso Buenos Aires) sarà raccontata in un fumetto i cui protagonisti saranno lucchesi emigrati all'estero. A raccontarci uno stralcio di sceneggiatura è lo stesso curatore, il responsabile del Museo del Fumetto di Lucca Angelo Nencetti. Lo fa con un articolo pubblicato nella rubrica Nero China del quotidiano Lo Schermo. Titolo: Giacomo Puccini e John Martin protagonisti di una storia a fumetti tratta da “Diari illustrati senza eroi”. E' interessante scoprire che la storia sarà sviluppata a otto mani. Quelle di Sergio Toppi, Sergio Tisselli, Giovanni Ticci e Renzo Calegari.

giovedì 24 gennaio 2008

Angoulême e varie rubriche

Andrea Bruno
dal portfolio Barrio (2007)


Tre brevi segnalazioni. Primo. Per chi si fosse perso l'onpaper, pubblicato su Exibart.com il mio articolo "Arte contemporanea del fumetto" di cui riporto l'abstract: "Ma quale arte minore? Finalmente il fumetto entra a pieno titolo nell'universo complesso, variegato e contraddittorio dell'arte tout court. Nasce infatti a Perugia la prima galleria italiana unicamente dedicata ai comics..."
Secondo. E' in corso in questi giorni ad Angoulême il Festival del fumetto (fino al 26 gennaio). Potete seguirlo (quasi) in diretta cliccando qui. Per tutto il resto c'è il sito ufficiale.
Terzo. Anche il quotidiano online Lo Schermo ha la sua rubrica di fumetti, dal titolo Nero China. Con questo editoriale si apre ufficialmente il nuovo contenitore...

giovedì 17 gennaio 2008

Très!

Su Exibart è di nuovo tempo di in fumo. Nuovo articolo, nuova recensione, nuovo collaboratore. Un giovane, un amico, un appassionato. Che mi auguro possa restare a lungo per scrivere e scrivere ancora. Da buon grafomane com'è -talentuoso e ricco di idee- non credo che per lui sarà un problema. O almeno è quello che spero. Vabbè. Il suo nome è Matteo Benedetti. Ma se lo incontrate forse è meglio che lo chiamiate Teo. L'autore con cui esordisce è lo scrittore, disegnatore, musicista Davide Toffolo. Il volume di cui si parla, invece, è Très!. Fumetti. Per. Il teatro.

martedì 15 gennaio 2008

Giovani talenti

Disegno di Antonello Vincenti (12 anni)
pubblicato su Scuola di Fumetto


Il nuovo numero di Scuola di Fumetto è in edicola già da parecchi giorni. E nonostante galleggi da tempo nella mia borsa assieme ad altre riviste, ritagli di giornale, agende, rubriche, documenti, i-pod e appunti vari, con imbarazzante ritardo lo segnalo sola ora perché stimolato da una pagina fra tutte.
Ebbene, ogni mese esistono ottimi motivi per acquistarlo. Seppur con le dovute differenze, il prodotto editoriale della Coniglio, insieme a Fumo di china, rappresentano l'assoluto universo delle riviste specializzate per appassionati, autori ed esordienti ancora acquistabile in edicola. Assolutamente da leggere e da guardare l'intervista a Solano Lopez raccolta da Laura Scarpa. E quello dell'amico Alessio Trabacchini -raramente si incontrano persone tanto competenti e graziose- al talento Andrea Bruno. E alle canoniche recensioni d'apertura -e rubriche di chiusura-, oltre naturalmente alle schede didattiche che catturano l'interesse anche dei più incapaci nell'arte del disegno, si alternano i racconti dell'autrice argentina Maitena Burundarena, di Davide Castellazzi (Il fumetto in Cina tra modernità e tradizione), delle Memorie dell'Arte Bimba di Filippo Scòzzari (di quel geniaccio maledetto e dannato parlerò sicuramente più avanti) e, attesissimo e doveroso, dell'omaggio ai sessant'anni dello zione più celebre di tutti i tempi. A Paperon de' Paperoni sono dedicate infatti le pagine centrali. E ovviamente l'articolo, con tanto di sketch-book, è a cura di Luca Boschi.
Ok, questo è più o meno tutto. Più o meno. Perché qualcosa, al di là delle interviste, delle anteprime e delle recensioni, ha attirato la mia attenzione. Forse più di Scòzzari o Bruno o del papero riccastro. Le pagine conclusive di Scuola di Fumetto, con l'angolo della posta e le due/tre tavole dell'autore esordiente, non solo incuriosce il lettore stimolato da quello spirito voyeuristico e da quell'indole invadente che ci porterebbe a spiare nella corrispondenza del vicino di casa approfittando di ogni volta che esce per andare a gettare l'immondizia. Non solo mette alla prova lo spirito critico di ognuno di fronte a disegni e illustrazioni di perfetti sconosciuti. Non solo. Questa rubrica -che meriterebbe senz'altro più spazio, ma il solo fatto che esista è già una benedizione- ha ormai assunto un ruolo educativo (con questo penso all'educazione all'immagine e al bello) e didattico. Ok, a volte chi si sottopone al giudizio della redazione è inconsapevole o dei propri limiti (troppo spesso evidenti) o della dote che si porta fin dalla nascita. Se li leggessimo con gli occhi dello studente che guarda il professore alla ricerca di quel 6 che equivale alla sufficienza, probabilmente vedremmo in quei commenti una stroncatura e non capiremmo niente. In verità ci sono sempre diritte giuste, mai eccessive, destinate a stimolare la produzione e il lavoro. Si legge con curiosità, simpatia, ammirazione. Poi ci si imbatte in Antonello Vincenti. Un ragazzino di dodici anni che immagino frequenterà la seconda media. Sorprendente. Sorprendente il suo Dylan Dog. Non tanto per il segno, comunque già sufficientemente maturo nonostante l'età, ma per la composizione. Se a dodici anni Antonello è in grado di fare disegni come questo Dylan, o come Spiderman che affonda nell'Uomo sabbia, chissà cosa sarà in grado di fare crescendo. Questi sono i casi in cui una dote -o talento o come accipicchia lo vogliamo chiamare- può -e deve- essere riconosciuto, coltivato, sviluppato. Il talento da solo non basta. Ma per favore -e dicendo questo mi rivolgo ai genitori di Antonello-: non costringetelo, se non lo vorrà, a fare percorsi di studio che lo porteranno a essere avvocato o ingegnere o chimico o geometra o chissà cosa. Sempre che lo voglia, Antonello potrebbe diventare ciò che sogna (e ciò che è già). Ma se non lo vorrà, ben venga giurisprudenza. Comunque vada, in bocca al lupo.

venerdì 11 gennaio 2008

Lucca a fumetti: 21 mostre in quattro mesi

"Quando ilwest arrivò a Lucca"
Cover della mostra di Renzo Calegari

Tre eventi espositivi e 21 mostre a tema composte da ben 1.500 tavole originali, la metà delle quali sono a oggi inedite. Sono questi i numeri della programmazione del primo semestre 2008 delle attività organizzate del Museo del Fumetto di Lucca in collaborazione con il Comune di Lucca e Lucca Comics & Games srl. E pensare che si parla solo del primo semestre. In primo piano ci saranno personaggi e storie western nati dalle mani grandi autori italiani come Hugo Pratt, Sergio Toppi e Dino Battaglia. In mostra anche le copertine dei libri Mondadori e disegni e illustrazioni dedicate a Lucca. E così la città avrà finalmente un calendario ricco di eventi, al di là dei pochi giorni di mostra mercato. E se tutto andrà bene la definizione "Lucca, capitale del fumetto" potrà finalmente essere un'attribuzione legittima.

Il cambio di rotta nella gestione del Museo, la cui programmazione culturale è stata affidata ad Angelo Nencetti, sta producendo i primi frutti. D'accordo, restano ancora gli aspetti formali da definire. Ma è certo che le 21 mostre si faranno. L'inaugurazione del primo evento espositivo, Quando il West arrivò a Lucca, è prevista per la fine di febbraio al Museo del Fumetto. Le sale dell'area nord dell'ex Caserma Lorenzini -probabilmente a partire dalle sale dei Viaggi del '900- saranno smantellate per lasciare spazio alle prime mostre dedicate al "west visto dai grandi fumettisti". Le altre verranno allestite a seguire a Palazzo Guinigi, nel Real Collegio e in altre sedi storiche del centro cittadino. Un modello già sperimentato con successo dal LuccaDigitalPhotoFest. La prima mostra a essere allestita sarà quella di Renzo Calegari, attorno al 20 febbraio prossimo. Seguiranno a marzo le esposizioni di Toppi, Tisselli e Zanotto. Ad aprile tutte le altre, compresa quella di Hugo Pratt.

Il primo evento, Quando il West arrivò a Lucca (progetto ideato e realizzato dallo stesso Angelo Nencetti), è composto da undici mostre monografiche, composte ognuna da un centinaio di tavole, disegni e illustrazioni in buon parte inedite: dieci dedicate a grandissimi autori; una, l'undicesima (Il West di Tex, a cura di Renato Genovese, Giovanni Russo e Riccardo Moni), organizzata per celebrare i sessant'anni del personaggio creato da Gianluigi Bonelli (dove con molta probabilità saranno presentate in anteprima alcune tavole del Texone assegnato a Carlos Gomes e non ancora pubblicato). Le altre, tutte introdotte dal titolo "L'arte di...", saranno dedicate a: Hugo Pratt (a cura di Mirio Martini e Gino Reali), con la presentazione del seguito delle storie di Ticonderga; Dino Battaglia (a cura di Renato Genovese), nell'anno del 25esimo anniversario dalla sua morte; Sergio Toppi (a cura di Angelo Nencetti); Renzo Calegari (a cura di Angelo Nencetti); Giovanni Ticci (a cura di Angelo Nencetti); Paolo Eleuteri Serpieri (a cura di Feliciano Rovai); Ivo Milazzo (a cura di Emanuele Vietina); Sergio Tisselli (a cura di Francesco Palmieri); Ron Embleton (a cura di Feliciano Rovai) e Juan Zanotto (a cura di Tommy Nicosia).

Il secondo grande evento, Copertinando - Viaggio nelle copertine dei libri Mondadori attraverso i suoi grandi illustratori, è invece dedicato agli artisti che, appunto, hanno illustrato le copertine dei libri Mondadori. Le tre mostre, in esposizione da marzo a maggio in varie sedi, sono dedicate a a Carlo Jacono (sue le illustrazioni dei gialli Mondadori e di Segretissimo), Karel Thole e Ferenc Pinter.

Il terzo, Quando Lucca diventò un fumetto, è un evento itinerante dedicato a Lucca. La mostra, composta da sette sezioni, sarà allestita in città prima di essere trasferita in tutte le città che ospitano una sede dei Lucchesi nel mondo. La comporranno, fra l'altro, storie di ambientazione rinascimentale (come il Dago ambientato a Lucca e realizzato da Wood e Gomes) o intrigante (come quelle di Martin Mystère).

Ai grandi eventi si aggiunge infine il progetto Comunicando - corso didattico multimediale di comunicazione per immagini, destinato a tutti gli studenti: da quelli delle scuole elementari fino agli studenti universitari. In programma c'è la realizzazione di un software didattico e la programmazioni di incontri seminariali periodici con autori e professionisti del settore.

Tutti questi appuntamenti, che si chiuderanno nel giugno prossimo quando sarà presentato il programma del secondo semestre espositivo, costeranno all'incirca 100.000 euro. Questo è il preventivo di spesa per il Comune di Lucca, che potrà contare comunque sul sostegno di sponsorizzazioni e contributi che potrebbero arrivare dalle fondazioni bancarie.

fonte: articolo scritto per loschermo.it

Renato Genovese, Angelo Nencetti e Donatella Buonriposi
durante la conferenza stampa


Il Museo del Fumetto chiude col passato

LUCCA - "Che il passato ci serva per non ripetere gli stessi errori". Così l'assessore comunale Donatella Buonriposi ammette le difficoltà di gestione vissute al Museo del Fumetto e promette un nuovo rilancio. Lo fa insieme al nuovo responsabile culturale Angelo Nencetti nel corso della presentazione delle 21 mostre che saranno allestite in città a partire da febbraio. Le priorità? Attivare gli impianti di riscaldamento e deumidificazione -mai messi in funzione- senza i quali le tavole esposte al Museo rischiano il degrado. E intanto sta per arrivare il partenariato del Ministero dei Beni Culturali, mentre il Ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni potrebbe favorire la realizzaizone di un progetto didattico da attuare all'interno del Museo del Fumetto.

fonte: articolo scritto per loschermo.it

giovedì 10 gennaio 2008

Oggetti Disney all'asta per Special Olympics

Una nuova asta benefica. Da oggi e fino al 16 gennaio, sul e-bay si può sostenere l’attività degli atleti Special Olympics grazie anche a Topolino. L’asta di beneficenza metterà in palio due oggetti da collezione: una spilletta celebrativa di Pluto, esclusiva dei dipendenti Disney (donata da Valentina De Poli, direttore del settimanale Disney); un piatto di Natale del 2006 che fa parte delle edizioni limitate da collezione Disney (donato da Francesca Agrati, redattrice di Topolino) che raffigura Paperino e Paperoga (disegno di Davide Cesarello e colore di Andrea Cagol).
Per accedere alla pagina dell'asta, CLICCA QUI. Ulteriori informazioni su Special Olympics (programma internazionale di allenamento sportivo per persone con disabilità intellettiva nato nel 1968 e presente in 170 paesi) le potete trovare sul sito ufficiale www.specialolympics.it.

mercoledì 9 gennaio 2008

L'editoria spagnola a partire da Ponent

Vignette di Max Cachimba

Dopo la pausa forzata dalle vacanze natalizie, riprende oggi la rubrica di Exibart dedicata ai fumetti. Di mercoledì, come d'abitudine. Abbiamo pubblicato un pezzo di Davide Calì (Valencia: il fumetto di Ponent) che, ahinoi, stava fermo in attesa da troppo tempo. Come pretesto c'è un viaggio in treno verso la Svizzera a fianco dell'illustratore sivigliano -ma che vive a Milano- Miguel Tanco. Come oggetto dell'analisi c'è invece il panorama editoriale spagnolo, che nell'epoca di Zapatero sembra viva il suo momento migliore.

sabato 5 gennaio 2008

Fumetto filantropico

Vignetta satirica di
Alessandro Sesti

Di iniziative come queste ne faremmo volentieri a meno. Non amo ricorrere alla beneficenza per risolvere certi problemi portati dalla miseria. Ma la miseria, si sa, è nera. E quando ti tocca e non ci sono risposte adeguate né dalle strutture preposte né dalle istituzioni né tantomeno dalle norme che regolano il nostro vivere -o sopravvivere-. Bè, allora anche qualche spicciolo può essere d'aiuto. Segnalo quindi queste due iniziative fumettropiche. La prima è tutta lucchese (ma la solidarietà non ha confini, quindi...). La seconda no.

Inizio coi fatti di casa: oggi, sabato 5 gennaio 2008 (Lucca, loggiato di palazzo Pretorio, piazza S. Michele, inizio ore 11) il vignettista Alessandro Sesti mette all’asta tavole e disegni originali per raccogliere fondi da destinare alla famiglia di una bambina lucchese di due anni bisognosa di cure. A seguito di un delicato trapianto di fegato la piccola è costretta a continui viaggi a Palermo per essere sottoposta a terapie particolari. Saranno battute all'asta le vignette satiriche che compongono la mostra Mammalucca 25 anni, esposta proprio sotto il loggiato di Palazzo Pretorio fino a domenica 6 gennaio. In vendita anche le 16 tavole originali realizzate negli anni ’90 per la rivista Oltre. Il Comune di Lucca si è attivato costituendo anche un comitato per “gravi patologie in età pediatrica” al solo scopo di coordinare interventi finalizzati a iniziative simili a quella di oggi. A breve sarà inoltre reso noto il numero di conto corrente del comitato sul quale potranno confluire le donazioni.

Mister No
disegno di Marco Bianchini

Su e-bay è invece iniziata l'asta dell'associazione Mauro Emolo O.N.L.U.S., che si occupa dei pazienti e delle famiglie colpiti dalla Corea di Huntington, una malattia genetica neurodegenerativa attualmente incurabile. I malati in Italia sono diverse migliaia, rimbalzati da un istituto all'altro, ingestibili, spesso rifiutati dalle famiglie. L'obiettivo è cercare di aiutare la ricerca, creare dei luoghi attrezzati per accoglierli ed essere di sostegno alle famiglie. Tutto questo si può fare solo tramite le donazioni. "Diversi autori della Sergio Bonelli Editore e di altre case editrici di fumetti italiane -scrive la sceneggiatrice Paola Barbato- hanno scelto di donare alcune loro opere perchè siano messe all'asta e il ricavato sia devoluto in beneficenza all'associazione Mauro Emolo per combattere la Corea di Huntington, una terribile malattia genetica neurodegenerativa. Questa è la terza asta che organizziamo, ci auguriamo di trovare persone generose come è accaduto le prime due volte."
Per contribuire non c'è solo l'asta su e-bay. Sul sito dell'associazione Mauro Emolo sono in vendita maggliette disegnate da autori Bonelli. L'offerta per ogni maglietta è 10 euro (più 3 euro di spese di spedizione). Naturalmente è sempre possibile donare di più. Per ordinarle basta fare un versamento sul c/c 24585259 intestato all’associazione “Mauro Emolo” O.N.L.U.S., via G. Rambotti n° 94, 25015 Desenzano del Garda (Bs), specificando il nome dell’autore prescelto, e la misura (M o L) della o delle magliette.

mercoledì 2 gennaio 2008

Il lato B di Marco Corona

Meno quattro. Sono i giorni che mancano all'inaugurazione della mostra B-sides di Marco Corona. Sede: la nuova galleria di Perugia, la Miomao di Maria Cristina Maiocchi (dal 5 gennaio al 3 marzo 2008, corso Cavour 120). Per questo evento non solo tavole e disegni originali scartati ma anche un portfolio, Corna, composto da 3 disegni stampati in serigrafia (cm 16 x 30,7). Due appuntamenti dove incontrare Corona: il 5 gennaio per il vernissage della mostra (galleria Miomao, ore 17); il 6 gennaio, invece, alla galleria Mirada di Ravenna per il primo di una serie di appuntamenti con autori in libreria.