Da sinistra: Angelo Nencetti (Museo del Fumetto), Stefano Baccelli (presidente della Provincia di Lucca), Andrea Marcucci (sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali), Giuseppe Fioroni (Ministro dell'istruzione) e Renzo Calegari (disegnatore) all'inaugurazione di Lucca Comics & Games 2006
In attesa di un'uscita su Exibart, come promesso, pubblico il primo intervento di Angelo Nencetti come nuovo consulente del Museo del Fumetto di Lucca. Già si fanno alcune anticipazioni sui primissimi eventi che saranno organizzati dalla nuova gestione. Spicca fra tutti la grande mostra - che dovrebbe essere arricchita da altri eventi collaterali - per celebrare nel 2008 il centenario dei fumetto in Italia (una ricorrenza che richiama la prima uscita del Corriere dei Piccoli, nel 1908). E già si parla della possibilità di realizzare sempre a Lucca una scuola di fumetti.
Nell'immediato futuro - anche se non ci sono state anticipazioni in tal senso - credo non sia difficile ipotizzare anche una mostra in cui sia coinvolto il maestro Sergio Toppi, legato a Nencetti da un rapporto di profonda amicizia. Ce lo auguriamo. Di una cosa comunque sono certo (e spero con questo di non essere smentito in futuro). Con Nencetti - grande collezzionista di originali - dovrebbe finire l'era delle mostre allestite con fotocopie, serigrafie e affini. Solo tavole e disegni originali. Così come dovrebbe, così come si vuole.
Nell'immediato futuro - anche se non ci sono state anticipazioni in tal senso - credo non sia difficile ipotizzare anche una mostra in cui sia coinvolto il maestro Sergio Toppi, legato a Nencetti da un rapporto di profonda amicizia. Ce lo auguriamo. Di una cosa comunque sono certo (e spero con questo di non essere smentito in futuro). Con Nencetti - grande collezzionista di originali - dovrebbe finire l'era delle mostre allestite con fotocopie, serigrafie e affini. Solo tavole e disegni originali. Così come dovrebbe, così come si vuole.
Le prime parole di Angelo Nencetti come nuovo consulente
"Ringrazio l'amministrazione per la fiducia che mi è stata concessa.
Cos'è questo incarico? Una consulenza di duplice portata: da una parte la predisposizione di una programmazione culturale che garantisca lo svolgimento delle attività del Museo del Fumetto collegate alla comunicazione per immagine (non solo fumetti, dunque, ma anche cinema di animazione, illustrazione e altro); perché l'obiettivo è dare un nuovo corso al Museo stesso. Colmando quelle lacune di vario genere avute finora. Museo che a oggi non ha direttore. Non c'è dunque alcuna sostituzione. La figura di direttore può esistere solo nel caso in cui un organismo sia correttamente costituito. Il Museo del Fumetto, almeno per il momento, è dipendente dagli uffici del settore cultura del Comune di Lucca. L'incarico che veniva svolto da Gianni Bono era una consulenza culturale. Incarico che vado a svolgere io a seguito della delibera comunale recentemente approvata. Lo specifico per correttezza.
La seconda parte dell'incarico prevede la predisposizione di un modello gestionale che permetta all'amministrazione di stabilire la forma giuridica di quello che sarà il Museo. Oggi, infatti, la struttura non ha una conformazione autonoma. Ma l'obiettivo è di renderlo un organismo stabile.
Nel mio percorso intendo avvalermi di collaboratori di alto livello - che fra l'altro hanno dato in buona parte la disponibilità a partecipare in forma gratuita. Prima di tutto ritengo sia importante restituire a Lucca ciò che è di Lucca. Nella realtà culturale del tessuto locale ci sono molti professionisti che si sono formati nel corso del tempo. I lucchesi devono avere la possibilità di arrivare a gestire le attività. Questo deve assicurare un 'salto' gestionale. Intendo avvalermi dei lucchesi Renato Genovese di Lucca Comics & Games (per collaborare con la manifestazione affinché si organizzino iniziative congiunte per coprire quel vuoto di eventi nel corso dell'anno); Emanuele Vietina (Illustrazione fantasy); Giovanni Russo (animazione); Mirio Martini (Centro Internazionale di Studi Hugo Pratt); Saverio Bruschini (attività didattiche); Feliciano Rubai e Francesco Palmieri (esperti del settore per il supporto all'attività del Museo). Questo sarà lo zoccolo duro. Per il supporto scientifico alle attività culturali continuerò ad avvalermi della collaborazione di Gianni Bono, cui si aggiungono Rinaldo Traini, Luca Boschi e Franco Spiritelli. Per quanto riguarda i rapporti con gli altri musei ci sarà Francesco Bona (Museo Franco Fossati), Paola Pallottino (Museo dell'illustrazione di Ferrara), il professor Faeti (Dams di Bologna) e Umberto Eco (rapporti scientifici e semiologici).
Ci saranno programmazioni di grandi eventi. Con Lucca Comics & Games organizzeremo una grande esposizione e seminari per la celebrazione dei 100 anni del fumetto italiano, nato nel 1908 con il Corriere dei Piccoli. L'anno prossimo organizzeremo iniziative di grande richiamo. Non dovranno essere eventi disseminati per il Paese, ma tutto dovrà essere concentrato su Lucca. Questo per quel che riguarda i grandi eventi.
A questo si aggiungeranno anteprime cinematografiche del cinema di animazione. Ma non trascureremo affatto lo sviluppo di un percorso didattico e di supporto alle attività scolastiche. Per arrivare nel breve periodo a creare a Lucca una struttura stabile dove organizzare corsi, seminari e - cosa che già nel 1999 era mio intendimento quand'ero direttore organizzativo dei Comics - creare una scuola sul cinema di animazione, sull'illustrazione e sul fumetto che abbia valenza universitaria dove si possano formare e creare adetti ai lavori. Non è sola ambizione. Questo è ciò che si può fare."
Cos'è questo incarico? Una consulenza di duplice portata: da una parte la predisposizione di una programmazione culturale che garantisca lo svolgimento delle attività del Museo del Fumetto collegate alla comunicazione per immagine (non solo fumetti, dunque, ma anche cinema di animazione, illustrazione e altro); perché l'obiettivo è dare un nuovo corso al Museo stesso. Colmando quelle lacune di vario genere avute finora. Museo che a oggi non ha direttore. Non c'è dunque alcuna sostituzione. La figura di direttore può esistere solo nel caso in cui un organismo sia correttamente costituito. Il Museo del Fumetto, almeno per il momento, è dipendente dagli uffici del settore cultura del Comune di Lucca. L'incarico che veniva svolto da Gianni Bono era una consulenza culturale. Incarico che vado a svolgere io a seguito della delibera comunale recentemente approvata. Lo specifico per correttezza.
La seconda parte dell'incarico prevede la predisposizione di un modello gestionale che permetta all'amministrazione di stabilire la forma giuridica di quello che sarà il Museo. Oggi, infatti, la struttura non ha una conformazione autonoma. Ma l'obiettivo è di renderlo un organismo stabile.
Nel mio percorso intendo avvalermi di collaboratori di alto livello - che fra l'altro hanno dato in buona parte la disponibilità a partecipare in forma gratuita. Prima di tutto ritengo sia importante restituire a Lucca ciò che è di Lucca. Nella realtà culturale del tessuto locale ci sono molti professionisti che si sono formati nel corso del tempo. I lucchesi devono avere la possibilità di arrivare a gestire le attività. Questo deve assicurare un 'salto' gestionale. Intendo avvalermi dei lucchesi Renato Genovese di Lucca Comics & Games (per collaborare con la manifestazione affinché si organizzino iniziative congiunte per coprire quel vuoto di eventi nel corso dell'anno); Emanuele Vietina (Illustrazione fantasy); Giovanni Russo (animazione); Mirio Martini (Centro Internazionale di Studi Hugo Pratt); Saverio Bruschini (attività didattiche); Feliciano Rubai e Francesco Palmieri (esperti del settore per il supporto all'attività del Museo). Questo sarà lo zoccolo duro. Per il supporto scientifico alle attività culturali continuerò ad avvalermi della collaborazione di Gianni Bono, cui si aggiungono Rinaldo Traini, Luca Boschi e Franco Spiritelli. Per quanto riguarda i rapporti con gli altri musei ci sarà Francesco Bona (Museo Franco Fossati), Paola Pallottino (Museo dell'illustrazione di Ferrara), il professor Faeti (Dams di Bologna) e Umberto Eco (rapporti scientifici e semiologici).
Ci saranno programmazioni di grandi eventi. Con Lucca Comics & Games organizzeremo una grande esposizione e seminari per la celebrazione dei 100 anni del fumetto italiano, nato nel 1908 con il Corriere dei Piccoli. L'anno prossimo organizzeremo iniziative di grande richiamo. Non dovranno essere eventi disseminati per il Paese, ma tutto dovrà essere concentrato su Lucca. Questo per quel che riguarda i grandi eventi.
A questo si aggiungeranno anteprime cinematografiche del cinema di animazione. Ma non trascureremo affatto lo sviluppo di un percorso didattico e di supporto alle attività scolastiche. Per arrivare nel breve periodo a creare a Lucca una struttura stabile dove organizzare corsi, seminari e - cosa che già nel 1999 era mio intendimento quand'ero direttore organizzativo dei Comics - creare una scuola sul cinema di animazione, sull'illustrazione e sul fumetto che abbia valenza universitaria dove si possano formare e creare adetti ai lavori. Non è sola ambizione. Questo è ciò che si può fare."
3 commenti:
Ok. Se in linea su afNews. :-)
Ah... hai un blog?? Da non molto, però.
Sono stupito perché ho ieri scritto per collaborare con In Fumo e oggi trovo il tuo blog..
CmQ sia, ti linko nel mio, che questo spazio mi pare decisamente interessante e poi comincio a leggere di queste rivoluzioni lucchesi..
x gianfranco: grazie. come sempre fai un ottimo lavoro.
x claudio: per quel che mi riguarda, ben venuto su exibart. sì il blog è recentissimo (contraccambio a breve anch'io con apposito link. del resto tutto il blog è ancora in costruzione). comunque parliamo di tutto quando per mail...
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