domenica 13 aprile 2008

Copertinando

L'ingresso della mostra "Copertinando"
Real Collegio - Lucca

"Copertinando" è un viaggio nel tempo, alla riscoperta dell'arte e della memoria. Un percorso che si compie -e si sintetizza- attraverso quelle illustrazioni che hanno reso tanto celebri le copertine delle edizioni Mondadori. Le stesse illustrazioni che hanno fatto breccia nell'immaginario di due generazioni di lettori dagli anni sessanta a oggi. Ferenc Pintèr, Carlo Jacono e Karel Thole sono dunque i traghettatori di queste suggestioni che il Museo del Fumetto ha raccolto in una selezione di opere che resteranno esposte fino al 30 giugno al Real Collegio (Lucca). Le illustrazioni su carta gessata di Thole, le donne di Jacono e le visioni sintetiche e surrealiste di Pintèr -mai celebrato adeguatamente, almeno finora- rendono la mostra un evento imperdibile.

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Dopo il West a Palazzo Guinigi e il nuovo allestimento delle sale del Museo con il percorso dedicato a Lucca e il fumetto, si apre oggi al Real Collegio la mostra "Copertinando". Cioè quel "viaggio nelle copertine dei libri Mondadori attraverso i suoi grandi illustratori". E tra questi -differenti per formazione, tecnica e dote- chi merita più attenzione è senz'altro Ferenc Pintèr. Non solo perché è un grande maestro mai sufficientemente riconosciuto (lo stesso Sergio Toppi considera l'artista italo-ungherese un punto di riferimento, e per vedere la sezione a lui dedicata tornerà a Lucca nei prossimi giorni), ma anche perché questa è la prima mostra che gli viene dedicata dopo la recente scomparsa. Pintèr è morto alla fine dello scorso febbraio a Milano. Di fronte l'abbandono di un grande artista c'è stata in questo caso solo indifferenza. Non un ricordo, non una citazione. Fortunatamente in questo Lucca fa eccezione. Già la mostra del West è aperta da una sua illustrazione che raffigura un indiano (inedito perché mai pubblicato e speciale perché è il primo indiano disegnato da Pintèr). E ora, con "Copertinando", arriva per lui il giusto riconoscimento. Anche se l'organizzazione dell'esposizione (curata da Angelo Nencetti) è precedente alla sua morte.

Alla fine questo importa poco. La poetica dell'immagine di Ferenc Pintèr ha in sé qualcosa di irripetibile. Al di là delle tavole realizzate per le copertine Mondadori (chi non ricorda quelle famosissime dei libri del commisario Maigret?), la mostra presenta opere di straordinario valore grafico e di composizione. La creatività espressiva di Pintèr si ritrova nei manifesti pubblicitari e in quelli politici (di grande impatto il pugno che stringe la bandiera nel manifesto commissionato per Solidarność), nei ritratti di "maniera" utilizzati per le biografie storiche delle Scie Mondadori (da vedere, tra gli altri, Stalin, Himmer, Mussolini e Papa Pacelli), nelle copertine degli Oscar. Ma ancor più interessanti sono gli inediti, esposti in originale, che l’artista aveva preparato per la riduzione a fumetti di Moby Dick e dei racconti di Edgar Allan Poe per le Edizioni Lo Scarabeo. Oltre naturalmente alle illustrazioni realizzate a tempera su tela circa otto anni fa e dedicate a Pinocchio (in mostra anche i bozzetti a matita). Tutto materiale mai pubblicato, tutte opere che raccontano la grande capacità narrativa di Pintèr. Che tra una visione surrealista e un'interpretazione pittorica estrema e leggera lascia al visitatore e agli autori di oggi una grande eredità. Da notare l'illustrazione a china realizzata per Michele Strogoff (romanzo di Jules Verne del 1876) in cui sembra di riconoscere la fonte dell'ispirazione di Sergio Toppi.

Un'immagine della sala
dedicata a Ferenc Pintèr


Prima di arrivare alle stanze dedicate a Pintèr s'incontra, nel lungo corridoio d'ingresso, Karel Thole (pseudonimo di Carolus Adrianus Maria Thole). Circa 120 illustrazioni di cui segnaliamo, fra le tante, quelle realizzate su carta gessata. Una tecnica estremamente difficile utilizzata "per sottrazione" con estremo talento. Basta vedere i risultati. Thole è colui che più di altri ha meglio rappresentato visivamente l'immaginario e le angosce del futuro nelle copertine dei romanzi di fantascienza, tra citazioni futuriste e richiami pop. Dalla serie Urania ai Gialli, da Georgette Heyer ad Alfred Hitchcock fino ad arrivare a Poirot e la famossissima illustrazione per "Assassinio sull'Orient Express".

Seguono le due sale dedicate a Carlo Jacono, cioè colui che ha "coniato", con le sue scelte grafiche, la definizione "giallo" per categorizzare quello specifico genere lettarario che oggi ben conosciamo. Al Real Collegio si presenta una retrospettiva di “Segretissimo” (periodico Mondadori dedicato allo spionaggio) che Jacono ha illustrato dalla seconda copertina (il numero 2, "Il nostro agente a Rio" di Jean Bruce, datato novembre 1961) fino all'uscita 1.140 (anch'essa in mostra con l'illustrazione originale e la riproduzione ridotta della copertina del libro). In questa selezione di opere è possibile cogliere lo sviluppo del segno di Jacono, gli slanci creativi e i vuoti che a volte, in una lunga carriera, si possono incontrare. Ma soprattutto colpisce il modo in cui l'artista racconta le donne, a volte sensuali e provocanti, altre volte aggressive e guerrigliere.

In mostra è possibile acquistare il catalogo curato da Angelo Nencetti e edito da IF Edizioni (Milano 2008, euro 5.90) in attesa della grande raccolta monografica che curerà la Mondadori. Fra l'altro la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, nel mese di giugno, organizzerà insieme al Museo del Fumetto seminari tematici e d'approfondimento. [g.t.]


| scritto per Lo Schermo |

Info

Copertinando
Viaggio nelle copertine dei libri Mondadori attraverso i suoi grandi illustratori
Real Collegio
Piazza del Collegio, Lucca
12 aprile – 30 giugno 2008
www.museoitalianodelfumetto.it

Aperto tutti i giorni escluso il lunedì
Orario 10.00 – 18.00
Ingresso 4 euro, ridotto 3 euro (gruppi, scolaresche, studenti, militari, pensionati), gratis bambini fino a 5 anni, disabili con accompagnatore.
L’ingresso è valido anche per il Museo Nazionale del Fumetto dove ogni visitatore riceverà pubblicazione a fumetti per un importo pari o superiore al costo del biglietto.

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