lunedì 7 aprile 2008

Dylan Dog: il film si farà. Titolo? "Dead of Night"

Che Dylan Dog sarebbe diventato un film, su afNews era stato scritto addirittura dieci anni fa: la Miramax avrebbe acquisito i diritti e la regia sarebbe stata affidata a Breck Eisner. L'idea per il titolo, già allora, era "Dead of Night". E almeno questo, a distanza di così tanto tempo, è rimasto invariato.

Successivamente si è fatto il nome di David R. Ellis. Il regista di Snakes on a plane, Cellular e Final destination 2 avrebbe dovuto girare anche l'adattamento di Dylan Dog. Notizia riportata anche dal ricco archivio di "The Internet Movie Database" (la scheda del film è però aggiornata al novembre scorso).

Ma la notizia di questi giorni, lanciata dal sito Bloody Disgusting, è che la regia della trasposizione cinematografica del personaggio creato da Tiziano Sclavi sarà affidata a Kevin Munroe, regista e sceneggiatore di TMNT (Teenage Mutant Ninja Turtles, 2007). Altrettanto ufficiale è la firma sul contratto da parte dell'attore Brandon Routh (nato nell'ottobre 1979 in Iowa, è noto soprattutto per un'altra interpretazione di ispirazione fumettistica, quella in Superman Returns di Bryan Singer, 2006). Sarà lui a vestire i panni dell'indagatore di Craven Road. Munroe, che avrebbe dovuto girare per la Weinstein Company il film GATCHAMAN, rinuncerà a questo lavoro per dedicarsi esclusivamente a Dylan.
La sceneggiatura sarà curata da Thomas Dean Donnelly e Joshua Oppenheimer, che in un'intervista ripresa da alcuni siti internet hanno commentato così il lavoro: "Riteniamo che questo film - dicono - rappresenti una novità rispetto alle tante pellicole sugli zombie o sui vampiri prodotte in questi ultimi anni. Ciò che realmente ci elettrizza è che al centro di questa storia ci sarà un grande personaggio come non se ne erano visti prima".

Le riprese inizieranno a luglio a Toronto (Canada) per poi spostarsi a Londra, nei verdi spazi di Hyde Park, dove probabilmente saranno girati gli esterni. La produzione (Platinum Studios) ha messo a disposizione ben 35 milioni di dollari. Un budget più che sufficiente per una pellicola di stampo hollywoodiano. Che sarà cosa ben diversa dal film Dellamorte Dellamore (Michele Soavi, 1994) tratto dall'omonimo romanzo di Tiziano Sclavi (quello che ha apparentemente "ispirato" la creazione del più noto indagatore; ma qualcuno lo nega con forza). In quell'occasione fu Rupert Everett (la somiglianza fisica con Dylan Dog è sorpendente) a interpretare il protagonista Francesco Dellamorte. Per chi non l'ha visto, questo è senz'altro un film da guardare.

Che Dylan Dog (distribuito negli USA dalla Dark Horse Comics) non abbia mai ottenuto grandi successi all'estero è storia nota. In una chiaccherata di qualche anno fa sulle edizioni spagnole dei fumetti di casa Bonelli, lo stesso Sergio mi disse che “dopo il successo ottenuto in Italia da Dylan Dog fummo contattati dall’editore spagnolo. Credeva di poter ripetere l’esperienza italiana. Così non è stato. Il pubblico italiano ha una sensibilità diversa. Quello spagnolo non ha reagito allo stesso modo”. Chissà che questo film non contribuisca a rilanciare l'immagine (e la passione) del nostro indagatore.

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