mercoledì 16 aprile 2008

Igort e i Lo Ciceros in "Casinò". Un passo verso la nuova avanguardia del fumetto...

Un'illustrazione di Igort per Casinò

Non me ne vorranno i puristi dei baloon. Ma parlare di "nuova avanguardia" quando si tratta di Igort e di altri artisti che come lui contribuiscono al progresso della nona arta, bè, mi pare che non sia poi così fuori luogo.
Lo ammetto pubblicamente -e lo ripeterò, se necessario-. I fumetti della Coconino mi piacciono. E non perché sono della Coconino. E neppure -come qualcuno ha detto in passato- perché la casa editrice ha un buon ufficio stampa. (Ma scherziamo?). La verità è che quasi tutte le loro pubblicazioni hanno elementi che, seppur diversi, riescono sempre ad affascinarmi e che mi convincono nella lettura: a volte è il tema, altre volte il segno. E poi c'è la ricerca. Mai banale ma neppure estrema o d'élite.

In un contesto come questo s'inserisce la mia chiccherata con Igort. L'obiettivo è la presentazione di Casinò e la redazione di un articolo destinato a Exibart onpaper (articolo che potete scaricare alla fine di questo post). Non si tratta del primo incontro con Igort. Altri contatti visivi (e verbali) hanno preceduto questa conversazione telefonica tra Lucca e Parigi. Ma senza incidere troppo. E' forse la prima volta che riesco ad ascoltare, a chiedere, a capire.
Igort è persona estrameente raffinata. Anche se non credo ami sentirselo dire. E anche determinata. Anziché confinarlo, quel gusto old fashion lo rende contrariamente un avveniristico artista. Nel segno della contaminazione trasversale tra musica, cinema e teatro nasce così Casinò: un disco elettrico e ben curato, notturno nelle sonorità e da ascoltare con attenzione (meglio se non in macchina). Un disco in cui soprattutto si raccontano storie. Un disco illustrato da Igort, dalla cover al booklet interno, di un strano formato verticale che lo fa assomigliare in dimensioni a un dvd, solo un po' più stretto. Anche i testi delle canzoni sono disegnati. Ma forse sarebbe meglio dire "dipinti". Per scoprire di cosa si tratta ci sono due possibilità che non si escludono a vicenda ma si completano: leggere l'articolo e comprare il libro-cd. Un'anticipazione è disponibile sullo spazio MySpace (clicca qui).

Nell'articolo non si parla solo di Casinò. Ma anche dei progetti futuri. Sia della Coconino (produrrà anche romanzi e musica?) sia di Igort, che ha un romanzo (il suo primo romanzo) pronto per la pubblicazione e che continua a scrivere anche per il cinema (attività cui si sommano naturalmente le produzioni a fumetti, a cominciare da Baobab...).
E proprio sulla questione cinema, visti i ripetuti lanci d'agenzia che nei giorni scorsi hanno stimolato la curiosità di molti, occorre precisare alcune cose sulla trasposizione cinematografica di "5 è il numero perfetto". Il 12 febbraio scorso l'ANSA riportava questa notizia: "Lucio Dalla interpreterà un ex camorrista nel film 'Cinque, il numero perfetto' che Egidio Eronico girerà tra Napoli e il Giappone. Lo ha annunciato lo stesso cantautore bolognese, presentando alla Fnac di Milano l'album e il dvd live 'La neve con la luna' [...] Le riprese del film, tratto dal fumetto di Igort e ambientato nella Napoli degli anni '70, immaginariamente dominata dalla mafia cinese, dovrebbero iniziare quest'estate..."
Salta subito agli occhi, al di là della presenza di Dalla, il collegamento con la mafia cinese che nulla a che vedere con 5 (tema già discusso in certi forum specializzati). Ebbene, a chi chiedeva informazioni attraverso il suo blog, Storyteller, Igort ha risposto così: "Per quanto riguarda Lucio Dalla nel ruolo di Peppino, se ne è parlato in passato, la conferma la ho da questo comunicato Ansa. Ne so quanto voi. So che stanno preparandosi a girare il film di 5. Dicono. Ma io il mio lavoro l'ho fatto. Adesso il progetto andrà sulle sue gambe, spero..."
In effetti Igort, che sta già scrivendo altri film, ha completato e consegnato la sceneggiatura di 5 due anni fa. E per girare il film la Downtown Pictures di Marco Muller ha tempo fino all'autunno. Igort assicura comunque che sulla mafia cinese non ha scritto una riga. Significa che la Downtown è probabilmente intervenuta apportando modifiche e aggiunte. Cosa che di fatto stravolgerebbe la storia. Il sito ufficiale della Downtown non chiarisce le cose e pubblica una pagina rimandando alla graphic novel, questa.
L'unico riferimento all'Oriente riguarda Takeshi Kitano. "Ho scritto la sceneggiatura, che a mio giudizio è molto forte, in due versioni. Una delle quali prevede un cameo di Takeshi Kitano" racconta Igort. Sembra proprio che Kitano (regista, sceneggiatore, attore, presentatore, scrittore e pittore noto anche come Beat Takeshi) ci sarà. Sembra.

Per scaricare e leggere l'articolo in PDF clicca qui:
DOWNLOAD articolo in pdf >>>

Se invece desideri scaricarti tutto l'Exibart.onpaper 49 (sul sito è scritto erroneamente 48, complice un ipotetico refuso) puoi accedere alla pagina dedicata sul sito della Emmi o nella sezione onpaper di Exibart. Oppure clicca direttamente qui.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'articolo è veramente interessante! Grazie!!!
:)

Gianluca Testa ha detto...

eddeché. ci mancherebbe. spesso si parla (e si scrive) anche troppo. se poi si può scegliere di cosa parlare, bè, pare ovvio che l'attenzione ricade prima di tutto su ciò che piace...