Si continua a discutere del Museo del Fumetto di Lucca. Questa mattina si è espressa così l'assessore comunale Donatella Buonriposi.
di Donatella Buonriposi (*)
Il Museo del fumetto rappresenta per Lucca una grande opportunità culturale che, se ben reimpostata, produrrà un’ulteriore crescita della città sul piano culturale, formativo e socio economico.
Sulla scia del successo dei Comics, il museo potrebbe diventare il fulcro attorno al quale far ruotare, per tutto l’arco dell’anno, un pullulare di iniziative ed eventi di grande rilievo.
Per raggiungere questo obiettivo occorre stemperare le polemiche, superarle e porvi fine.
Gianni Bono sostiene che l’avvicendamento nella conduzione del Museo è stata determinata dalla disinformazione e dalla non conoscenza dei fatti. I fatti invece sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. Per lo meno lo è quello che più interessa i cittadini amministrati. Allo stato attuale l’esistenza del museo a Lucca non induce a un proficuo rapporto fra le risorse finanziarie per il suo funzionamento e i ricavi culturali e turistici, che ne derivano. Non è in discussione la professionalità nel ramo del sig. Bono, giammai disconosciuta; ma sono da evidenziare le lacune di ordine programmatico e gestionale del Museo.
E’ diritto/dovere della nuova amministrazione colmarle, allo scopo di rilanciare uno dei settori culturali più attuali e suggestivi della nostra società dell’immagine; e lo ha fatto, marcando una inevitabile discontinuità rispetto a un passato e incaricando della programmazione generale e della consulenza culturale Angelo Nencetti, esperto nel settore.
L’amministrazione, inoltre, ha sempre sostenuto che Gianno Bono può continuare a collaborare e lo ha invitato a mettere a disposizione del museo la sua professionalità, ma nell’ambito di una programmazione che scaturisca dalla fonte virtuosa di una visione collegiale e tale da sfruttare anche e soprattutto le molteplici professionalità lucchesi.
L’amministrazione comunale ha optato per la scelta della collegialità proprio per meglio individuare e colmare le lacune finora emerse ed anche per evitare meglio eventuali irregolarità che possono aver causato finora quei modesti, per non dire scarsi, risultati, nonostante le ingente risorse della comunità lucchese consumate.
In merito alla predisposizione della nuova programmazione culturale del Museo intendo sottolineare gli indirizzi del mio assessorato:
Sulla scia del successo dei Comics, il museo potrebbe diventare il fulcro attorno al quale far ruotare, per tutto l’arco dell’anno, un pullulare di iniziative ed eventi di grande rilievo.
Per raggiungere questo obiettivo occorre stemperare le polemiche, superarle e porvi fine.
Gianni Bono sostiene che l’avvicendamento nella conduzione del Museo è stata determinata dalla disinformazione e dalla non conoscenza dei fatti. I fatti invece sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. Per lo meno lo è quello che più interessa i cittadini amministrati. Allo stato attuale l’esistenza del museo a Lucca non induce a un proficuo rapporto fra le risorse finanziarie per il suo funzionamento e i ricavi culturali e turistici, che ne derivano. Non è in discussione la professionalità nel ramo del sig. Bono, giammai disconosciuta; ma sono da evidenziare le lacune di ordine programmatico e gestionale del Museo.
E’ diritto/dovere della nuova amministrazione colmarle, allo scopo di rilanciare uno dei settori culturali più attuali e suggestivi della nostra società dell’immagine; e lo ha fatto, marcando una inevitabile discontinuità rispetto a un passato e incaricando della programmazione generale e della consulenza culturale Angelo Nencetti, esperto nel settore.
L’amministrazione, inoltre, ha sempre sostenuto che Gianno Bono può continuare a collaborare e lo ha invitato a mettere a disposizione del museo la sua professionalità, ma nell’ambito di una programmazione che scaturisca dalla fonte virtuosa di una visione collegiale e tale da sfruttare anche e soprattutto le molteplici professionalità lucchesi.
L’amministrazione comunale ha optato per la scelta della collegialità proprio per meglio individuare e colmare le lacune finora emerse ed anche per evitare meglio eventuali irregolarità che possono aver causato finora quei modesti, per non dire scarsi, risultati, nonostante le ingente risorse della comunità lucchese consumate.
In merito alla predisposizione della nuova programmazione culturale del Museo intendo sottolineare gli indirizzi del mio assessorato:
- dar seguito a una reale sostanziosa acquisizione di materiale espositivo attraverso nuovi acquisti e donazioni o comodati, regolarizzando quelli esistenti, anche allo scopo di evitare dubbi ed incertezze sulle dotazioni temporanee, legate alle volontà delle persone;
- approntare una serie di mostre di grande richiamo, dedicate a grandi fumettisti e a tematiche relative, da svolgersi mensilmente nel museo;
- produrre una mostra itinerante dedicata ai fumetti, che abbia come ambiente la città di Lucca - da realizzarsi in collaborazione con gli assessorati alla cultura al turismo e con quello dei Lucchesi nel Mondo;
- realizzare grandi eventi, legati al mondo del fumetto, in collaborazione con Lucca Comics e l’assessorato alla cultura per richiamare in Lucca grande afflusso di visitatori anche esteri;
- programmare stages didattici sul fumetto per le scuole di ogni ordine e grado quale base sperimentale per creare una sede stabile del “Campus del Fumetto e dell’Immagine”.
(*) assessore per il Comune di Lucca con delega a biblioteche e musei
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