mercoledì 12 dicembre 2007

Museo del Fumetto: delibere e spese

Questo articolo di Anna Benedetto è stato pubblicato su "Il Corriere di Lucca" di sabato 10 novembre 2007.

Tutte le delibere (e le spese) per la realizzazione dell’allestimento
Una storia lunga quattro anni


Anna Benedetto

LUCCA – Ecco tutte le cifre che sono state spese per il Museo italiano del fumetto di Lucca ricavabili dalle delibere di Giunta pubblicate sul sito del Comune. Ci sono intanto le spese per la realizzazione dei locali, ricavati all’interno dell’ex Caserma Lorenzini, senza considerare quelle relative all’acquisto della stessa caserma. Nella delibera 129 del maggio 2003 si legge del finanziamento per il primo lotto del museo (opere edili, impianti elettrico, di condizionamento – peraltro mai partito – idrosanitario e antincendio, ecc), per un totale di 3milioni, 50mila 819 euro. E 92 centesimi. I progetti sono stati realizzati dall’architetto Pietro Carlo Pellegrini. Una successiva delibera, la 107 dell’aprile 2004, stanziava 1milione e 400mila euro per il secondo lotto dei lavori. La delibera di Giunta 135 del maggio 2005, ha stanziato un’ulteriore spesa di 836mila 57 euro. Per fortuna che nel giugno 2004 è arrivato un contributo del Mps: 600mila euro finalizzati alla realizzazione del primo lotto di lavori. Ci sono anche le spese previste nei programmi triennali dei lavori pubblici, anche se non ancora approvate da nessuna delibera, e quindi non rese effettive. Si tratta di 1milione e 350mila euro per il progetto preliminare e l’intervento inerente ai lavori di ristrutturazione del museo, secondo, terzo e quarto lotto, approvati con la delibera di Giunta 324 dell’ottobre 2004, e di 500mila euro inseriti dal commissario straordinario con delibera 198 dell’ottobre 2006. Poi ci sono le spese per la gestione. La gestione Bono, iniziata nell’ottobre 2002 (delibera 287). Solo una spesa risulta precedente al suo incarico: 18mila euro per la realizzazione della grafica del museo, del sito (con manutenzione biennale) e di un cd promozionale (delibera 253 dell’agosto 2002). Dal maggio 2003 (delibera 160) è l’azienda “Link Idea srl” di Varese a essere incaricata dal Comune di realizzare un sistema integrato multimediale “Multiscreen” e un’opera audiovisiva con il personaggio di Dylan Dog, per la cifra di 181mila 450 euro. Nella delibera successiva, la 161, si parla della realizzazione di una banca dati relazionale del fumetto, organizzata per autori, disegnatori, sceneggiatori, storie, personaggi, editori, per un costo di 137mila 772 euro alla stessa ditta. La delibera, sempre di Giunta, 269/2004 sancisce “di approvare il progetto culturale relativo alla realizzazione del Museo Italiano del Fumetto predisposto dal professor Gianni Bono quale Direttore culturale del Museo stesso; di rinnovargli l’incarico di coordinatore della realizzazione del progetto culturale del Museo Italiano del Fumetto; di individuare nella Epierre Srl (casa editrice legata a Bono, ndr) il soggetto in grado di procedere alla realizzazione delle teche per la mostra nelle sale del Museo oltre l’aggiornamento del database autori e Personaggi del Fumetto”. Ultima spesa fatta su questo fronte, altri 12mila euro per una consulenza allo Studio Notarile Bellezza di Milano (delibera 480/2004) per l’individuazione di un modello gestionale del museo stesso. Incarico oggi affidato a Nencetti, insieme a tutte le incombenze prima di Bono, per gli stessi 12mila euro. In totale i cittadini lucchesi hanno finora speso per la struttura del museo 5milioni 286mila 876 euro, e per la gestione 349mila 222 euro. Per un totale complessivo di 5milioni 636mila 098euro.

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